Continua la programmazione di mostre d’arte all’interno delle sale di Palazzo Sforza Cesarini a Genzano. Dopo l’esposizione di Emanuele Barbagallo, a partire da venerdì 6 febbraio sarà la volta di Massimo Pennacchini, artista contemporaneo di ambito romano che ha avuto l’onestà di intraprendere quel difficile cammino che conduce alla pittura figurativa contemporanea, ambito in cui è possibile soppesare e valutare, nel bene e nel male, i criteri di competenza e abilità artistica.
La mostra, che vedrà l’esposizione delle opere dell’artista dal 2005 al 2015, sarà inaugurata venerdì alle ore 17:30 e resterà aperta tutti i sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 fino a domenica primo marzo.
Cenni biografici
Massimo Pennacchini inizia a dipingere sperimentando diverse tecniche, dall’acquerello all’acrilico, alla stesura del colore sopra superfici materiche, sul legno, tela ed altri materiali. Dopo un periodo di sperimentazione si dedica alla pittura ad olio e alla figura, la pittura è ciclica, dalle raffigurazioni d’interni-esterni, alla descrizione quasi maniacale del mondo del tango.
Nel 1998 collabora con la Diners club Italia all’illustrazione del calendario, nello stesso anno rappresenta l’Italia nella città di Offenbach (D), in quella occasione pubblica il calendario 1999 della società elettrica tedesca (EVO). Partecipa a diverse rassegne tra cui, XXX Biennale Nazionale d’arte città di Milano, Art Fair Londra, Expoarte Bari, Londra Italy Art, Forlì- Vernice Art Fair, “Pane e vino ”, a cura di Carlo Fabrizio Carli (2000), “Un mondo di immagini per chi immagina il mondo”, a cura di Massimo Duranti(2003) e “Nuovo surrealismo visionario e fantastico” a cura di Pino Purificato(2004). Nel frattempo espone presso le gallerie Domus Arte, L’Indicatore, Helios, Tondinelli, in una trentina di spazi espositivi ed un innumerevole numero di rassegne. La vera e propria consacrazione nel mondo dell’arte contemporanea è riconosciuta dal programma “Alitalia per l’Arte” che propone la sua pittura negli aeroporti internazionali italiani ed esteri. Espone, con mostre personali nel 2002 presso l’aeroporto di Milano Malpensa, nel 2003 a Roma presso ilLeonardo da Vinci e nello stesso anno a Venezia, aeroporto Marco Polo.
Nel 2005 mostra le sue opere negli Stati Uniti d’America da febbraio ad ottobre presso ilJ.F. Kennedy Airport di New York. Il tema del “tango”, così ricco di stimoli creativi e con un vissuto di una tale forza, ha segnato senza dubbio gran parte della sua produzione divenendone un filo conduttore. Il magico connubio tra il pennello e la danza e le mostre svolte nell’ultimo decennio presso sedi prestigiose in Italia e all’estero ha fatto sì da essere soprannominato ”Il pittore del tango”. Nel maggio 2006 è invitato ad esporre nel foyer del Teatro Capranica in Roma in occasione del “1° Roma Tango Festival”. Nel marzo 2007 partecipa alla mostra d’arte moderna e contemporanea VITARTE, in Luglio – Agosto a SMERALDARTE, rassegna pittorica di soli dodici artisti selezionati, promotrice di talenti da valorizzare in Italia e all’estero,in novembre espone ad ARTE PADOVA 2007. Inizi 2008 espone rispettivamente a New York, Londra e Buenos Aires. Numerose sono le recensioni che lo riguardano, fra tutte, citiamo“FIRMA”, “CHARM”, “ARTE” e riviste di stampo internazionale.
Le opere di Pennacchini sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche, in Italia come in Germania, Francia, Inghilterra, Svizzera, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Brasile, Argentina e Russia.