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Quotidiani e Riviste su internet: i numeri di Noi Italia 2015

L’Istat ha pubblicato la versione 2015 del rapporto “Noi Italia” – un insieme di cento statistiche per capire maggiormente il paese in cui viviamo – e qui abbiamo isolato quelle che riteniamo più interessanti in merito al tema #SalvateLaLettura. In particolare, ci siamo soffermati sul rapporto degli italiani con la lettura di quotidiani e riviste su internet.

La disponibilità di tecnologie telematiche tende ad accrescere la possibilità di accesso ai contenuti a carattere culturale e a cambiare le modalità della loro fruizione. In questa prospettiva, è interessante verificare in che misura il web si stia affermando come strumento per la diffusione e la fruizione di contenuti culturali. Nel 2014, in Italia, il 31,0 per cento della popolazione di 6 anni e più dichiara di leggere giornali, news o riviste dal web, in lieve calo rispetto al 2013 (33,2 per cento). La quota maggiore di utilizzatori della rete per la lettura online si riscontra tra i 18 e i 44 anni, con un picco nella fascia 25-34 anni (51,0 per cento). Gli uomini mostrano una maggiore propensione verso quest’attività (il 35,0 per cento rispetto al 27,2 per cento delle donne) a partire soprattutto dai 25 anni e con una differenza di genere più accentuata nelle classi tra i 45 e i 74 anni. Va rilevata, tuttavia, una prevalenza femminile tra i giovanissimi: nella classe di età 11-14 anni la quota di ragazze che leggono giornali, news, riviste sul web raggiunge il 22,2 per cento, contro il 15,5 per cento della quota dei ragazzi.

L’Italia nel contesto Europeo

Continua il rapporto:

Rispetto a questa forma di utilizzo della rete, l’Italia si colloca al di sotto della media europea. Nel 2013, infatti, nel nostro Paese il 40 per cento della popolazione tra i 16 e i 74 anni ha letto giornali, news o riviste dal web, mentre il valore medio registrato per i cittadini dei 28 paesi dell’Unione è pari al 48 per cento. L’incidenza di coloro che navigano nella rete per svolgere questa attività è, nel nostro Paese, prossima a quella della Francia e dell’Austria (41 per cento) e l’Italia occupa la sestultima posizione nella graduatoria europea. I paesi con la più alta quota di utilizzatori della rete per la lettura di giornali, news e riviste sono la Svezia e la Finlandia dove tale quota raggiunge rispettivamente l’80 e il 79 per cento.

Il dettaglio regionale

L’utilizzo del web per leggere giornali, news, riviste è abbastanza differenziato a livello territoriale. La ripartizione del Paese in cui questo fenomeno è più diffuso è il Centro (34,6 per cento), mentre nel Mezzogiorno la quota di popolazione che dichiara di utilizzare Internet per svolgere questa attività è pari al 25,8 per cento. Spicca tuttavia la provincia autonoma di Bolzano, che si dimostra la più attiva (40,0 per cento); seguono la Sardegna (35,7 per cento), il Friuli-Venezia Giulia con la Toscana (35,2 per cento) e il Lazio (35,0 per cento). Le regioni in cui l’uso della rete per leggere giornali, news, riviste è meno diffuso sono Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Campania, con valori che si attestano al di sotto del 26 per cento.

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