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Facebook vuole essere il sinonimo di Internet | Facebook F8

Centofiori | Bimestrale Culturale | www.centofiori.netSan Francisco – Tante novità, qualche cambio di programma ed una presenza sempre più pervasiva, nei nostri device come nelle nostre vite. Nel primo giorno della # F8 – la conferenza dedicata agli sviluppatori – annunci e sorprese non sono mancati.

Provando a riassumere, questi sono stati i punti fondamentali: le nuove funzionalità di Messenger, la priorità crescente dei Video sugli altri contenuti, il maggiore sviluppo dei servizi legati all’advertising e analytics e i miglioramenti di Parse, la piattaforma per sviluppatori indirizzata all’Internet of Things. Per una lettura più dettagliata delle novità, Quartz ha riassunto tutto qui

Già la scorsa settimana, Facebook aveva scaldato il pubblico con due annunci:la futura possibilità di inviare e ricevere pagamenti tramite l’app di Messenger e l’intenzione di ospitare e integrare le news direttamente sulla sua piattaforma.

Le critiche ovviamente non sono mancate: su The Next Web, Owen WIlliams ha scritto un articolo critico sul tema del maggiore controllo di Facebook sui diversi aspetti della vita digitale degli utenti. In particolare, secondo Williams, avremo sempre più una versione di internet filtrata, dove la sola garanzia di quello che vedranno gli utenti sarà basata sulla discrezionalità di una sola e unica compagnia.

The problem is that Facebook controls what you see and when. If it becomes the primary way to consume news and watch videos, what happens when a news story is controversial about the company itself? Or isn’t within its content guidelines (like pornography)? You’ll be receiving a filtered version of the internet that’s controlled by one company.

Ma in fondo, l’aspetto più preoccupante non è nemmeno questo. Sin dal Keynote speech d’apertura della Facebook F8, il CEO della compagnia Mark Zuckerberg non ha fornito una narrazione dell’azienda come semplice fornitrice di prodotti e servizi. Facebook ha lanciato una narrazione sul futuro di internet, futuro nel quale la compagnia riveste un ruolo centrale. Ieri Facebook si è mostrato per quello che vuole realmente.

Vuole sostuirsi a mail e telefono, facendo di Messenger il nuovo strumento di contatto tra venditori e utenti, diventando sempre più insostituibile per il commercio di ogni latitudine.

Vuole rendere internet accessibile a tutti, consentendo alle persone di consultare (alcune) informazioni e (alcuni) contenuti a prescindere dalle differenze economiche – in particolare nei paesi in via di sviluppo – grazie al progetto internet.org .

Vuole essere il nostro punto di riferimento nei settori del gaming, delle chat, delle news, dell’advertising ed essere vista come essenziale nel processo di innovazione grazie allo sviluppo di app per terze parti, dando spazio alla realtà aumentata e alla realtà virtuale, conquistare il cuore della domotica con l’internet of Things.

Vuole inviare ed accettare pagamenti, vuole offrirci sempre più occasioni per vedere le inserzioni delle aziende.

Vuole che gli utenti siano sempre più connessi, grazie all’utilizzo delle diverse App che fanno ormai capo alla stessa e unica compagnia.

Facebook vuole solo essere il sinonimo di Internet.

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